“Omaggio a Hengel Gualdi”
(Italia)
Gianni Sanjust, clarinetto;
Alfredo Ferrario, clarinetto;
Gianluca Tagliazucchi, pianoforte;
Luciano Milanese, contrabbasso;
Carlo Milanese, batteria
Il “Mainstream Corner” del Cardeto si
apre con un omaggio a Hengel Gualdi, scomparso nel 2005 e figura
imprescindibile nella storia del clarinetto jazz in Italia. Gualdi non
fu solo un autentico virtuoso di questo difficile strumento, ma anche
musicista vulcanico, a suo agio nella musica da ballo e nelle colonne
sonore (ben cinque film dell’amico regista Pupi Avati). A rendergli il
giusto tributo sono chiamati due celebri clarinettisti, il veterano
Gianni Sanjust, attivo fin dagli anni ’50 in situazioni dixieland e
più moderne accanto a Romano Mussolini, Chet Baker, Lee Konitz,
Enrico Rava e molti altri, e il più giovane Alfredo Ferrario,
considerato l’erede artistico di Gualdi. Già presente nel
festival di due anni fa in un concerto dedicato a Louis
Armstrong, Ferrario ha poi inciso al Ridotto delle Muse in duo
con il pianista Rossano Sportiello un disco lodatissimo dalla critica
internazionale. Nella sezione ritmica ascolteremo un pianista che si
sta imponendo tra i migliori e più duttili dell’ultima
generazione, Gianluca Tagliazucchi, e il più collaudato team
formato da Luciano e Carlo Milanese, padre e figlio che non suonano
jazz, ma lo vivono dal profondo in ogni momento.
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