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07-07-2010 h 21:30 |
Ancona (AN) |
Mole Vanvitelliana, |
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Intero 15,00 euro
Ridotto 12,00 euro
Abbonamento alle 6 serate ANCONA JAZZ 2010: 60 euro (ridotto
50,00)
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MARTIN TAYLOR’S “SPIRIT OF
DJANGO”
(tributo a Django Reinhardt nel centenario della nascita)
Martin Taylor chitarra
Alan Barnes sax alto, clarinetto
John Goldie chitarra
Terry Gregory basso
James Taylor batteria
Jack Emblow fisarmonica
Alison Burns voce
Ancona Jazz Summer Festival non poteva mancare di celebrare il
centesimo anniversario della nascita di Django Reinhardt, e lo fa
invitando uno dei massimi chitarristi mondiali, ed espertissimo nella
musica di Django, l’inglese Martin
Taylor. Lo stesso Taylor ci informò lo scorso anno, in
occasione del suo memorabile concerto in solo nel Summer Festival di
luglio, della ricostituzione del gruppo “Spirit of Django” dopo un
intervallo di ben quindici anni. Lo prenotammo subito, perché il
chitarrista si muove nella direzione di Django non ripetendone
pedissequamente il repertorio, a conferma di una modernità
sconvolgente di un linguaggio inventato negli anni ’30 e che conserva
tuttora un fascino primario tra i chitarristi di tutto il mondo.
Martin Taylor può vantare una carriera di oltre quarant’anni, in
cui ha sviluppato uno stile ed una tecnica del tutto personali, sia
all’acustica che all’elettrica, specializzandosi nei concerti in
solitudine, ma collaborando volentieri anche con altri musicisti di
varia estrazione, come ad esempio Stephane Grappelli, nel cui gruppo
rimase per un decennio dal 1979 al 1990 registrando oltre venti dischi,
e poi Chet Atkins, Bill Wyman, Dionne Warwick, Sacha Distel e Jamie
Cullum. Il nuovo disco dello “Spirit of Django” è appena
uscito, nel maggio di quest’anno, e verrà presentato in
esclusiva nel nostro festival. Il sestetto, singolare per la
presenza dell’eccellente cantante scozzese Alison Burns, molto stimata in
Patria, è arricchito dalla presenza di un altro importante
esponente del jazz classico d’Inghilterra, il multi sassofonista Alan Barnes, autore di un concerto
stupendo, con il suo quartetto, allo Sperimentale nel novembre del 2000.
Molto attento alla scena jazzistica inglese, il nostro festival
è lieto di presentare ancora una volta questi musicisti,
straordinari dal lato artistico e umano.
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