Fabrizio
Bosso
è da tempo uno dei massimi
trombettisti in Italia e in Europa. Pur essendo molto giovane, Fabrizio
può
infatti già vantare una carriera strepitosa tra dischi, concerti
e
collaborazioni assortite, da gruppi di stretta osservanza hard bop a
orchestre,
da formazioni innovative (High Five) a duetti cameristici, segnali di
una trama
stilistica varia, ma riconducibile sempre a un discorso di emozionante
bellezza
melodica. Il trio con cui inaugura la rassegna è un altro
esempio insolito e
interessante, perché la formula strumentale è molto rara,
se non unica
addirittura. La tromba sostituisce il sax tenore o la chitarra in un
repertorio, basato per lo più su brani di Nat Adderley, e poi
standard e
originali, che la presenza dell’Hammond spinge fortemente verso
un’estetica
“groovy” e “soul jazz”. Alberto Marsico
è tra i migliori
esponenti dell’organo in Italia; allievo di Jack McDuff, ha assimilato
l’eredità dei grandi maestri e sa benissimo come inserire il
blues in ogni
contesto. Alessandro Minetto
è infine batterista ideale
per nitidezza timbrica e regolarità nell’accompagnamento. Una
festa per chi ama
l’organoe questo
stile, alla base di tutte le tappe
evolutive del jazz.