DOPPIO CONCERTO
Szabo Daniel piano solo + Luca Mannutza trio
Giovane pianista ungherese, ha
già
registrato dischi a proprio nome con
Kurt Rosenwinkel e Chris Potter. Nel
suo pianismo convergono il jazz, la
cultura classica e il folklore, il tutto
attraverso una tecnica formidabile.
Nel 2006 ha vinto la quarta edizione
del prestigioso International Martial
Solal Jazz Piano Competition a Parigi.
a seguire
Luca Mannutza trio
Luca Mannutza, pianoforte
Luca Bulgarelli, contrabbasso
Nicola Angelucci, batteria
Nato a Cagliari il 22 settembre del 1968 si avvicina alla musica
giovanissimo grazie al padre che gli impartisce i primi rudimenti
musicali e pianistici all'età di soli quattro anni. Nel 1974
inizia privatamente lo studio del pianoforte classico per poi
iscriversi cinque anni pi? tardi al Conservatorio "G.P. da Palestrina"
di Cagliari. A tredici anni partecipa al Concorso pianistico
Internazionale "Ennio Porrino" aggiudicandosi il terzo posto ex aequo
(non verranno assegnati i primi due). Si diploma in pianoforte al
Conservatorio di Cagliari a diciotto anni, con ottimi risultati. Nel
frattempo matura esperienza musicale con vari gruppi di rock
progressivo e fusion.
Si avvicina al jazz soltanto nel 1990 e l'intensità della sua
attività musicale jazzistica inizia a crescere a partire da un
paio di anni più tardi quando viene chiamato dal sassofonista
argentino Hector Costita con cui collaborerà per tre anni. Nello
stesso anno incontra il trombettista newyorkese Andy Gravish che lo
recluta per le sue serate in Italia.
Dal 1993 inizia ad esibirsi al fianco di alcuni dei migliori musicisti
italiani tra i quali Paolo Fresu, Emanuele Cisi, Maurizio Giammarco,
Bebo Ferra, Francesco Sotgiu, Steve Grossman.
Nel 1999 si trasferisce a Roma dove inizia a collaborare con la
cantante Susanna Stivali con cui partecipa ai concorsi Barga Jazz, Viva
il jazz ed al Festival Jazz di Malta.
Nell'estate del 2000 partecipa nuovamente al concorso Barga Jazz
insieme al contrabbassista Piero di Rienzo ed al batterista Billy Sechi
ricevendo dalla giuria una menzione speciale. Dal dicembre del 2000
diventa pianista accompagnatore del quartetto gospel Vocintransito.
Nel giugno 2002 il primo grande riconoscimento nazionale: si aggiudica
il prestigioso Premio Massimo Urbani. Nello stesso anno, ad agosto,
partecipa con il quartetto del sassofonista Max Ionata al concorso
Tramplin Jazz di Avignone, Francia, vincendo il premio del pubblico e a
ottobre arriva alla fase finale del terzo Concorso Internazionale di
piano jazz Martial Solal a Parigi.
Nel gennaio 2003 intraprende anche lí attività di
insegnate di pianoforte jazz, dapprima al Seminario Invernale di Nuoro
e successivamente al Conservatorio di Cagliari.
Ha collaborato con i migliori musicisti della scena italiana, e non
(Jeremy Pelt), ed ha partecipato ai pi? importanti festival
internazionali di jazz tra i quali Umbria Jazz, Jazz Italiano a New
York, Parc Floral di Parigi.
Oltre ad esibirsi in piano solo, in trio (con Gianluca Renzi e Nicola
Angelucci) e in un quintetto codiretto con Andy Gravish (Sound Advice),
ha un duo con Ionata, fa parte degli High Five (con loro oltre al
successo del quintetto ribadito dal recente ìFive for Funî
inciso per Blue Note / Emi Italia, che si è affermato in patria
ed anche in Giappone, ha condiviso líascesa al successo di Mario
Biondi), del quartetto di Roberto Gatto con il quale ha registrato
ìTrapsî (CamJazz) e diverse altre formazioni al top del
jazz italiano. Eí di recente formazione invece
líentusiasmante duo con Fabrizio Bosso.
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