Raiz voce Rita Marcotulli piano e synth Andy Sheppard sassofoni Giovanni Tommaso contrabbasso Mattew Garrison basso elettrico Fausto Mesolella chitarre Michele Rabbia percussioni e
live electronics Alfredo Golino batteria
“La possibilità di rinnovare la tradizione del jazz
è legata
soprattutto al dialogo con altri generi”, è da questa
affermazione di Rita Marcotulli che prende il via il suo
omaggio alla musica immortale dei Pink Floyd.
L’evocazione di aspetti cosmici e del quotidiano attraverso
la sperimentazione del suono, la rottura delle forme
convenzionali e la poetica delle melodie rendono la
musica dei Pink Floyd non solo attuale ma ancora fonte
di ispirazione per questa formazione di musicisti che,
pur provenendo da realtà musicali diverse, vi trovano un
linguaggio comune. La scelta è di un repertorio tutt'altro
che scontato: la band si misura con la statura di classici
come “Money”, ma anche con piccoli tesori nascosti
come “Cirrus Minor”, “San Tropez” e “Burning Bridges”,
rispolverati e arricchiti di nuova linfa creativa.