Teatro Studio Valeria Moriconi, Piazza Federico II
INGRESSO LIBERO
In collaborazione con
la Fondazione Pergolesi Spontini
DADOMORONI“SOLO DADO”
Dado Moroni pianoforte
“Se fossi un
pianista, vorrei suonare come Dado Moroni” :è
soltanto uno dei tanti attestati di stima rivolti a Dado
da musicisti importanti americani, in questo caso il trombettista Tom
Harrell.
In tutta la sua carriera, cominciata da giovanissimo, il nostro
pianista è
quello che maggiormente si è confrontato con i grandi esponenti
storici del
jazz d’oltreoceano, incidendo dischi e partecipando a numerose tournee
in tutto
il mondo. Già nel 1987 è chiamato a far parte della
giuria nel primo,
prestigioso, Thelonious Monk Jazz Competition, accanto a colleghi del
calibro
di Sir Roland Hanna, Barry Harris e Hank Jones; poi, nello stesso anno,
esce la
sua prima incisione “made in USA” con mentore addirittura il grande Ron
Carter
(“Ron Carter Presents Dado Moroni”, insieme con Gene Bertoncini e Grady
Tate).
Le sue collaborazioni sono fittissime, con musicisti di ogni Paese, che
ben
apprezzano in lui la scioltezza nell’improvvisazione, il dono dello
swing, la
vasta cultura della tradizione e degli standards. Dado è un
ciclone, una forza
della natura. Influenzato da virtuosi del calibro di Oscar Peterson e
Phineas
Newborn Jr., da eleganti come Tommy Flanagan e Hank Jones, dal
linguaggio bop
di Al Haig e Barry Harris, dal romanticismo introspettivo di Bill
Evans, egli
riesce a controllare tutte queste venature stilistiche in funzione di
un
messaggio musicale sempre coerente e di altissimo valore estetico.
L’approdo al
solo piano, avvenuto tardi grazie ad una costante maturazione, ci
permette di
scrutare ancor meglio il lato intimo e lirico di Dado, che affronta
questa
esperienza come un segnale di massima libertà espressiva, in cui
convivono brani
originali, improvvisazioni spontanee, il mai dimenticato “Great
American
Songbook”. Un maestro in azione, vanto del jazz italiano nel mondo, e
quindi
concerto prezioso e immancabile.