Ben volentieri il nostro festival
ospita nuovamente la Colours Jazz Orchestra, ormai da considerare
tra le migliori espressioni di big band in campo italiano. Molto merito
di questo risultato va ascritto al suo leader e fondatore, il
trombonista Massimo Morganti , musicista completo in grado di comporre,
arrangiare e dirigere, come abbiamo ben visto a maggio nel
progetto dedicato a Bill Evans. Lo spirito del festival
diventa allora quello di sfruttare la duttilità
dell’orchestra affidandola ogni volta ad un arrangiatore diverso,
scelto tra i maggiori del mondo. Quest’anno, come al solito in
esclusiva, è stato chiamato il tenorsassofonista Bob Mintzer,
uno dei nomi più importanti del jazz contemporaneo. In effetti
Mintzer è impegnatissimo: leader di un
quartetto e di una big band, molto rinomata, è anche componente
fisso da vent’anni del gruppo jazz-rock degli Yellowjackets, famoso in
ogni latitudine, è insegnante universitario a Los Angeles,
città dove risiede, scrive testi didattici e organizza seminari
e workshop dovunque, compone brani e arrangiamenti per qualsiasi
situazione, è uomo di sessione in innumerevoli incisioni. Con
sincero entusiasmo ha accettato il nostro invito, a conferma che il
jazz, come lo intende il sassofonista, è quasi una missione, un
messaggio da portare al maggior numero di platee possibili. Splendido
strumentista, dal suono caldo e avvolgente, Bob Mintzer possiede un
fraseggio che guarda ai grandi del passato con il filtro della
modernità, costantemente alla ricerca dello scambio tra
linguaggi diversi. I suoi arrangiamenti, densi di colori, sfruttano
tutte le sezioni per un suono pieno, di forte impatto, che riesce a far
convivere lo schioccante swing di Count Basie con la modalità
coltraniana, i sapori jazz-rock dell’ultimo Buddy Rich con la
latinità esplosiva di un Tito Puente. D’altra parte Bob ha
scritto e suonato per questi grandi personaggi, e i suoi arrangiamenti
sono ormai entrati nel repertorio delle migliori orchestre nel mondo
(in Europa, l’olandese Metropole Orchestra e la tedesca WDR Big Band).
In veste di semplice solista, Mintzer ha avuto esperienze con Art
Blakey, Jaco Pastorius, Sam Jones, Randy Brecker, Gil Evans, Mike
Mainieri, GRP All Star e, nel campo del pop, con James Taylor, Steve
Winwood, Queen, Donald Fagen, Diana Ross, Milton Nascimento, Aretha
Franklin, e tanti altri. Tra i suoi ultimi dischi, da segnalare “La
vita è bella”, in quartetto con leader il nostro Dado Moroni.
Uno dei musicisti di punta dell’odierna scena del jazz mondiale a
confronto con la più bella realtà marchigiana per una
nuova serata da ricordare.
BIGLIETTI : posto unico non
numerato
euro 15,00 (ridotti euro 12,50)
ABBONAMENTI alle 5 serate :
euro 55,00 (ridotti euro 45,00)
PREVENDITA : da martedì
7 giugno c/o
Casa Musicale ex BUCCHI in Corso Stamira, 68 - ANCONA tel. 071 202588
+ online sul sito
www.bookingshow.com
+ presso tutti i punti vendita bookingshow
+ call center gratuito : 800 58 70 55
diritto di prevendita euro 2,00
RIDUZIONI : soci MARCHE JAZZ
NETWORK 2011,
soci ARCI, soci COOP e giovani fino a 26 anni