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02-03-2012 h 21:15 |
Montecarotto (AN) |
Teatro comunale, Piazza del Teatro |
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INGRESSO LIBERO |
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Bill Carrothers Trio
Bill Carrothers, pianoforte
Drew Gress, contrabbasso
Bill Stewart, batteria
La rassegna delle Strade del Jazz ospita nuovamente Bill Carrothers,
dopo il concerto di Ostra del 2004. E lo fa volentieri,
perché il pianista, a riprova di una profonda cultura
specifica e di una maturazione stilistica incessante, torna con un
nuovo trio e un nuovo programma, imperniato sulle composizioni di
uno dei più grandi stilisti della storia del jazz, il
trombettista Clifford Brown. E’ piuttosto insolito che a ricordare
un musicista del passato non sia un musicista che suoni il medesimo
strumento, ma la capacità superiore di Carrothers di entrare
nel vivo del discorso musicale ha evitato pericoli di ricalco con il
fine di evidenziare soprattutto le linee melodiche originali di
Brown, nonché le loro strutture, tanto avanzate per il
periodo da renderle poi degli standard. Dotato di tocco sopraffino e
propensione innata per un suono d’insieme lirico e denso di swing,
il pianista viaggia su un percorso innovativo nel rispetto di
quell’interplay introdotto da Bill Evans, e riesce con estrema
naturalezza a catturare la piena attenzione dalla platea. Con due
partner quali il contrabbassista Drew Gress, molto richiesto da
contemporanei quali Tim Berne e Uri Caine, e il batterista Bill
Stewart, da lungo tempo fisso con John Scofield, e poi con tanti
altri nomi famosi, quali Pat Metheny e Michael Brecker, l’esito del
concerto è scontato. Brani come “Daahoud”, “Joyspring”,
“Sandu” e “George’s Dilemma”, che hanno fatto la fortuna del
quintetto che Clifford Brown dirigeva con Max Roach negli anni ’50,
si apriranno alla sensibilità dei jazzisti di oggi, pur
mantenendo intatti fascino e senso di continuità con la
tradizione.
Le
strade del jazz 2012
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