STAZIONI LUNARI
presenta
“Buon anno ragazzi”
(idea e direzione di Francesco Magnelli)
insieme sul palco per uno spettacolo unico
GINEVRA DI MARCO
NADA
EX-CSI
26 Febbraio 2015 – Monte Urano (FM), Teatro Arlecchino
Stazioni Lunari presenta il nuovo spettacolo “Nessuna garanzia per
nessuno”.
Una profezia avverata, quella che cantavano i CSI in BUON ANNO
RAGAZZI.
“Nessuna garanzia per nessuno”, espressione che indica una
rinnovata precarietà intesa come costante storica e generazionale
ma anche come immensa possibilità di riscatto, di rimessa in
gioco, di nuovo inizio.
Nessun paravento, lasciarsi invadere e contaminare completamente.
La messa a nudo, mentale e fisica come unica possibilità di
sopravvivenza.
Il format ideato da Francesco Magnelli conserva la sua struttura
originale ma si apre ad un cast e ad un allestimento completamente
rinnovato, riproponendo sul palco, un’autenticità musicale fuori
dal comune, inalterata lungo un percorso ventennale di suoni e
parole.
E' Ginevra Di Marco a fare gli onori di casa, padrona in movimento
da una stazione all’altra che determina successioni e favorisce
commistioni fra i diversi mondi musicali degli ospiti.
Gli artisti, disposti su tre diverse pedane che abbracciano
virtualmente Ginevra e la sua band, interagiscono con lei e tra di
loro, in una fusione musicale che travalica stili e generi. Ogni
musicista, dalla propria stazione, può liberamente interagire con
ciò che sta succedendo: c’è chi suona, chi contrappunta, chi
armonizza con la voce, chi improvvisa, chi semplicemente sorride o
si concentra nell’ascolto dell’altro.
Uno spettacolo dunque unico poichè sempre diverso,
irripetibile.
Ogni concerto è anche un viaggio attraverso la tradizione della
musica popolare: si suonano e si cantano quattro brani
tradizionali di varie parti del mondo: quattro canti di
aggregazione e di ringraziamento che costituiscono l’ossatura
della scaletta e che sono la chiave che permette di aprire la
musica al di là di ogni etichetta e poi la musica popolare che
parte dal nostro passato e arriva ai giorni nostri come patrimonio
artistico e culturale.
Dallo spettacolo emerge forte l’idea di partecipazione collettiva:
i testi, le musiche, i gesti, le testimonianze, le voci, e la
voglia di andare a scavare là dove si sono depositate le nostre
memorie, di recuperarle, studiarle, valorizzarle e farle
conoscere.
E fra intersezioni artistiche, omaggi e gentilezze si nota
evidente il piacere di trovarsi lì: una gioia di cantare e suonare
insieme che è davvero raro riscontrare.
Formazione:
Batteria:
Luca Ragazzo - Tastiere:
Francesco Magnelli
- Chitarre:
Andrea Salvadori- Voce resident:
Ginevra
Di Marco - Voce:
Nada - Voce/chit:
Massimo
Zamboni - Voce/chit:
Giorgio Canali - Voce/basso:
Gianni
Maroccolo