Dr. Lonnie Smith (organo
hammond) Jonathan Kreisberg (chitarra) Hans Van Oosterhout (batteria)
Da oltre cinquant'anni sulla scena, Dr. Lonnie Smith è il
più grande organista jazz in attività. Non c’è
nessuna ragione che lo abbia spinto ad indossare un turbante né
ad assumere l’appellattivo di Doctor Lonnie Smith. Almeno, così
lui dice. Nessuno lo sa, nemmeno lui. Di sicuro sa far suonare molto
bene l’organo Hammond B3 a tal punto da guadagnarsi nella sua lunga e
fortunata carriera il premio come miglior organista nel 1969 (Downbeat)
e per tre anni consecutivi (2003- 2005) la Jazz Journalist Association
lo ha votato come miglior tastierista. Credenziali di tutto rispetto
queste. Se si aggiungesse che è stato a fianco di George Benson
e Lou Donaldson, che ha suonato con musicisti del calibro di Randy
Brecker e Dizzy Gillespie, tra gli altri, si ha ben chiaro il quadro
artistico di questo autentico innovatore e perfezionista dell’organo
Hammond. Ha anche affascinato la generazione acid e quella degli
innovatori rock: il talento creativo di Beck, non si è fatto
sfuggire l’occasione di utilizzare il sampling di “I Walk on Guilded
Splinters” nella fortunata cantilena d “Loser”.