Prevendite
Fresu/Caine (dal 6 al 18 Ottobre)
Interi 18; Ridotto 15 (MJN Marche Jazz Network)
Posti non numerati
Fermo – Biglietteria Teatro dell'Aquila
Via Mazzini 8 tel. 0734-284295
Civitanova Marche MC – Disco Story
C.so Umberto I, 62 - tel. 0733-813401
Porto Sant'Elpidio FM – Eventi Culturali
Via S.Giovanni Bosco 26/A (presso Villa Murri) - tel.
0734-902107
Porto San Giorgio FM – Amadeus
Via Verdi 16 tel. 0734-675575
San Benedetto del Tronto AP – Nuovi Orizzonti
Via Calatafimi 52 tel. 0735-588397
Il duo costituito da PAOLO FRESU E URI CAINE, è la storia del
fortunatissimo incontro tra due grandi personalità del jazz
moderno.
Una sorta di “altra versione” del celeberrimo trio di di Keith
Jarrett alle prese con gli standard più tradizionali della
storia del jazz ma, con in più, il rischioso “senza rete” di
avere in realtà scelto materiale davvero “pericoloso” per la
sua enorme popolarità. Non è affatto semplice, come
invece potrebbe sembrare, scegliere di suonare ad arte, brani che
sono il magma ed il segno della storia jazzistica.
Il duo affronta il gioco con sorprendente semplicità,
riuscendo perfettamente a trasmettere il sentimento che guida questa
straordinaria musica. Ora, dopo il successo di "Things", album del
2006, Paolo Fresu reincontra Uri Caine, il grande pianista americano
per un nuovo progetto ironicamente chiamato "Think." L'assonanza tra
i due titoli (Things/Think) sta a significare l'assonanza tra i due
progetti ma anche la differenza tra "le cose" e il "pensare alle
cose".
L'incontro tra questi due musicisti è una delle cose
più interessanti successe nel mondo del jazz degli ultimi
anni; la tromba lirica e sognante di Fresu, il suo timbro
malinconico e onirico si sposa eccellentemente con il pianismo di
Uri Caine, fatto di mille citazioni, dalla canzone americana, al
blues, dal jazz più mainstream all'avanguardia fino alla
musica classica, genere che Caine ha riveduto e corretto secondo i
suoi parametri personali in molti progetti solistici pubblicati
nelgi ultimi 10 anni.
Tra i brani, oltre a standard come "Darn that dream" e "Doxy",
troviamo delle vere e proprie perle come "Lascia ch'io pianga" di
Haendel in una versione da brivido ed il fantastico medley che
unisce un classico della canzone italiana come "Non ti scordar di
me" con "Centochiodi", brano scritto da Fresu per la colonna sonora
del bellissimo omonimo film di Ermanno Olmi.
"Think" è un piccolo capolavoro, un disco di quelli che ti
rimettono in pace con il mondo.
Uri Caine è noto per le sue visionarie rivisitazioni di
repertori classici, un lavoro iniziato con un omaggio a Gustav
Mahler e proseguito con i Lieder di Robert Schumann e le Variazioni
Golberg di Johann Sebastian Bach, pubblicati dall'etichetta Winter
& Winter, che gli hanno assicurato uno straordinario successo,
fino ad essere invitato, con il programma dedicato a Mahler, anche
dal prestigioso festival di musica classica di Salisburgo.
Per queste sue prove Caine ha scelto organici variabili, con
presenze inaspettate, in grado di confrontare musicalità
diverse, dalla tradizione classica europea al jazz, all'elettronica,
al klezmer, al rock, qualificandosi come uno degli architetti
più intelligenti e sensibili della musica d'oggi.
Non sorprende, dunque, l’incontro con Paolo Fresu, ecumenicamente
riconosciuto quale un musicista altrettanto attento ai diversi suoni
del contemporaneo. I due si sono conosciuti nel 2002 a Berchidda,
quando Uri – ospite del festival curato da Paolo – ha interagito
più volte, nel corso dello stesso evento, con la tromba di
Fresu, confessando di essere stato totalmente coinvolto dalle
atmosfere e dai suoni dei vari progetti che lo avevano visto ospite.
In quelle esperienze e in questo nuovissimo approccio in duo, Caine
rivela il suo rapporto enciclopedico con la tradizione jazz, fatto
di versatilità, rispetto e profonda conoscenza, come ha anche
dimostrato nelle decine di prove che lo hanno impegnato come
accompagnatore. Dagli esordi non ancora diciottenne nella natia
Filadelfia insieme a leggende quali il sassofonista Hank Mobley alle
prove dell'attualità con colleghi come il clarinettista Don
Byron, il trombettista Dave Douglas, il violinista Mark Feldman,
Caine si è sempre mostrato uno degli artisti più
illuminati e creativi della musica d'oggi.
Il dialogo proponibile dall’incontro con Paolo Fresu – basato
essenzialmente sull’interpretazione personale e personalizzata di
alcuni standard “pericolosi” della storia jazzistica - è di
quelli di altissimo valore qualitativo e, già sulla
carta, capace di incuriosire ed affascinare anche il più
lontano e tiepido appassionato.
Il riferimento logico è quello con il trio di Keith Jarrett…
il sentimento che muove l’esperienza è lo stesso. Da non
perdere. Dopo una serie di concerti, nell’estate 2006 Fresu e Caine
hanno pubblicato il cd “Things”, per la prestigiosa etichetta Blue
Note, dedicato ad una rilettura di alcuni brani divenuti classici
del jazz.
Come accade per il trio “standards” di Keith Jarrett, Fresu e Caine
insieme hanno dimostrato quanto sia possibile rinnovare alcune tra
le pagine più famose del jazz, tra ammalianti ballad ed
invenzioni ritmiche, che rendono il loro incontro musicale un evento
assolutamente da non perdere.