Ada Montellanico voce Giovanni Ceccarelli piano Pietro Ciancaglini contrabbasso Lorenzo Tucci batteria
La migliore cantante italiana incontra la più grande cantante
di tutti i tempi. È un ritorno alle origini, poetico e
necessario, dopo un lungo periodo in cui Ada aveva per
lo più esplorato la canzone di Luigi Tenco e affrontato
un repertorio in cui la lingua italiana si fondeva con il linguaggio
jazzistico. Ma non si tratta, ovviamente, di un
semplice tributo. Ada, lo sappiamo fin dagli esordi, ha
interiorizzato il portato interpretativo di Lady Day, fornendo
un approccio personale di “story teller”, in cui
sempre il significato delle parole assume importanza
pari alla musica. È quindi un “suo” omaggio alla
Holiday, e non poteva essere diversamente.