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05-07-2009 h 21:30 |
Ancona (AN) |
Mole Vanvitelliana, |
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Biglietti: Intero euro 13 (prev. euro 2);
ridotto euro 10 (prev. euro 1,5).
Ridotto solo dietro presentazione della tessera MJN, ARCI e COOP e se
si hanno meno di 25 anni.
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Colours Jazz Orchestra + Kenny Wheeler & Diana Torto
(Italia-Canada)
1^ nazionale
“Nineteen Plus One”
Giorgio Caselli, Gigi Faggi, Giacomo Uncini, Samuele Garofoli, trombe;
Mauro Ottolini, Carlo Piermartire, Luca Pernici, Pierlugi Bastioli,
tromboni;
Simone La Maida, Maurizio Moscatelli, Filippo Sebastianelli, Enrico
Benvenuti, Marco Postacchini, sassofoni;
Emilio Marinelli, pianoforte;
Luca Pecchia, chitarra;
Gabriele Pesaresi, contrabbasso;
Massimo Manzi, batteria;
Diana Torto, voce;
Kenny Wheeler, tromba, flicorno;
Massimo Morganti, direzione
La Colours nasce nel 2002 da un’idea del trombonista e direttore
Massimo Morganti, che riesce a coinvolgere i migliori musicisti
marchigiani intorno a un progetto innovativo basato sulle direttive
stilistiche del più acclamato arrangiatore di oggi, cioè
Maria Schneider, allieva di Bob Brookmeyer e Gil Evans. In seguito
l’orchestra entra in contatto con il grande trombettista Kenny Wheeler,
che arricchisce il repertorio con composizioni e arrangiamenti propri,
anche di standard immortali. Dal 2003 Wheeler è ospite stabile
della CJO, tanto da incidere un disco appena uscito e che sarà
presentato in prima nazionale nel nostro festival. L’anno scorso
Morganti ha scelto una rappresentanza di giovani musicisti europei e li
ha inseriti in orchestra nell’ambito del programma “Arrivi e partenze”
a cura del Marche Jazz Network.
Kenny Wheeler (Toronto, 1936; residente in Inghilterra dal 1952)
possiede una carriera formidabile. Da boppers infuocati come Tubby
Hayes e Ronnie Scott, passando attraverso esperienze “free” nel gruppo
di Anthony Braxton, poi nel trio cameristico Azimuth (con il pianista
John Taylor e la cantante Norma Winstone), nella band di Dave Holland
(1983-1987) e quindi in innumerevoli collaborazioni e dischi con Paul
Gonsalves, Bill Frisell, Keith Jarrett, Paul Bley, Kenny Clarke-Francy
Boland Big Band, Ralph Towner, Pepper Adams e molti altri, Wheeler ha
sempre evidenziato un timbro scuro e morbido, alla tromba e al
flicorno, un fraseggio subito riconoscibile e una capacità di
scrittura in grado di eccellere in vari stili jazzistici. Qui si
avvarrà anche dell’apporto della cantante italiana Diana Torto,
interprete sapiente del rapporto tra tradizione e modernità, e
perciò in totale affinità d’intenti con il credo
artistico del leader.
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