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28-07-2009 h 22:30 |
Fano (PU) |
Porto Marina dei Cesari - Palcoscenico sull'acqua, |
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Posto unico 10 Euro, ridotto 7 Euro, titolare MarcheJazzCard 5 Euro
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Dhafer Youssef Acoustic Quartet
Dhafer Youssef - Voce, oud
Tigran Hamasyan - Piano
Chris Jennings - Basso
Mark Guiliana - Batteria
Dalla musica sufi al jazz. Dhafer Youssef canta e suona uno degli
strumenti simbolo della cultura araba, l’oud: “È il suono delle
mie radici, della mia terra. Se fossi nato in Africa sarei stato un
batterista, a New York un sassofonista, ma sono nato in Tunisia e
quindi suono l’oud”, afferma. Portando con sé la sua voce e il
suo strumento, Dhafer Youssef ha preso la via dell’Europa, cercando un
contatto con altri suoni: i suoni di altre musiche etniche, del jazz,
ma anche quelli prodotti da macchine elettroniche. Da qui la serie di
sodalizi con l’indiano Jatinder Thakur, con la ceca Iva Bittova, il
francese Renaud Garcia-Fons, gli austriaci Christian e Wolfgang
Muthspiel, il tedesco Markus Stockhausen, il nostro Paolo Fresu, il
franco-vietnamita Nguyên Lê, i norvegesi Nils Petter
Molvær, Eivind Aarset e Bugge Wesseltoft (tutti e tre presenti
nell’album Digital Propechy, uno dei migliori fra quelli realizzati
fino ad oggi dal musicista tunisino). Sodalizi sospinti dal desiderio
di confrontarsi, appunto, con sonorità diverse, all’insegna del
reciproco scambio di stimoli ed esperienze. Con il suo nuovo quartetto,
Dhafer Youssef torna alla dimensione acustica, nella quale voce e oud
dettano le coordinate di una musica sospesa nel tempo e nello spazio,
ricca di spunti poetici.
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