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20-07-2009 h 21:30 |
Pedaso (FM) |
Faro Marittimo, |
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Biglietti:
Intero euro 12; Ridotto euro 10. |
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Edmar Castaneda - Arpa
Marshall Gilkes - Trombone
Andrea Tierra - Voce
Dave Silliman - Percussioni
Fra i rarissimi arpisti che mettono il proprio talento al servizio
della musica jazz, c'è il colombiano Edmar Castañeda,
vero e proprio virtuoso dello strumento. Castañeda suona un'arpa
particolare, un'arpa diatonica di dimensioni contenute rispetto al
modello usato dagli arpisti di estrazione classica, ma che viene
comunemente impiegato in ambito di musica popolare nel continente
sudamericano, e in particolare in terra di Colombia. Edmar
Castañeda è nato a Bogotà, il 31 marzo del 1978, e
prima di dedicarsi a tempo pieno all'arpa ha studiato il linguaggio del
jazz sulla tromba (suo padre voleva che diventasse trombettista).
Autodidatta, ha sviluppato un proprio linguaggio che attinge a piene
mani dal jazz ma anche dalla tradizione latina, sia essa il repertorio
tradizionale della sua terra, oppure il son cubano, il samba brasiliano
o il flamenco spagnolo, fondendo il tutto dentro un amalgama di fusion
pan-americana di grande effetto e ricchissimo di contenuti musicali.
Nonostante la giovane età Castañeda ha già suonato
con alcuni dei maggiori musicisti jazz del nostro tempo: Paquito
D'Rivera, Wynton Marsalis, John Scofield, Chico O'Farrill, e con
musicisti che gravitano in un contesto più vicino alla world
music che non al jazz come la cantante messicana Lila Downs. Suona e
incide regolarmente alla testa di un proprio trio (con Marshall Gilkes
al trombone e David Silliman alla batteria) ed è membro del
quartetto della cantante Andrea Tierra (con Sam Sadigursky al flauto,
clarinetto e sassofono e il batterista David Silliman).
Ha detto di lui il sassofonista cubano Paquito D’Rivera: “Edmar
possiede versatilità espressiva e carisma tali da consentirgli
di tirare fuori l’arpa dall’oscurità. È uno dei musicisti
più originali che oggi si possano ascoltare!”. Castaneda trae
infatti dal suo strumento sonorità inedite, unitamente a
complessi intrecci ritmici, mescolando la tradizione colombiana, e
latina più in generale, con il linguaggio jazzistico.
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