Trilok Gurtu Quartet
Trilok Gurtu percussioni, voce
Carlo Cantini violino, melodica, tastiere
Andy Suzuki sax, flauto e tastiere
Johann Berby basso elettrico
Suoni e ritmi senza confini. Trilok Gurtu, alla sua seconda
apparizione a Fano Jazz By The Sea, incarna un modo di fare
musica nel segno di una sincera, naturale vocazione cosmopolita, il cui
collante è rappresentato da un’originale concezione ritmica con
le radici ben salde nelle tradizioni dell’India e ramificazioni che
inglobano elementi africani e jazzistici. Cresciuto in una famiglia
dove la musica stava di casa (il nonno era un rinomato suonatore di
sitar, mentre la madre Shobha è stata una delle maggiori
interpreti del canto thumri, tipico del Nord dell’India), Trilok Gurtu
ha collezionato a partire dagli anni Settanta innumerevoli e
significative collaborazioni con Charlie Mariano, Don Cherry, i
tedeschi Embryo, gli Oregon. E poi John McLaughlin, Jan Garbarek, Joe
Zawinul, Pharoah Sanders, Bill Laswell, Pat Metheny e molti altri. E
strada facendo, il percussionista originario di Bombay ha ampliato il
proprio set strumentale, combinando tamburi (incluse ovviamente le
tabla) e metalli di svariata foggia. Trilok Gurtu ha anche all’attivo
numerosi album a proprio nome, l’ultimo dei quali è 21
Spices, testimonianza dell’incontro con il batterista inglese
Simon Phillips e con una delle più brillanti compagini
orchestrali europee, la tedesca NDR Big Band.
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