Anthony
Wonsey
è un pianista ascoltato spesso in
quartetti, quintetti o dietro cantanti, citiamo alla rinfusa Roy
Hargrove,
Antonio Hart, Kenny Garrett, Nicholas Payton, Eric Alexander, Nnenna
Freelon,
Carmen Lundy. Il suo stile è rivolto alla tradizione bop e
moderna con profonde
venature soul e blues, tanto da risultare un degno continuatore
dell’opera di
Wynton Kelly o Red Garland, ma anche di Bobby Timmons e Junior Mance.
Un
musicista quindi dal forte impatto timbrico e ritmico, piegato
però a più
profonde soluzione armoniche derivate da una tecnica notevolissima e da
studi
completi alla Berklee School of Music di Boston, dove si è
laureato nel 1994.
Ascoltarlo finalmente da leader, alla guida di un trio compatto come
granito, è
un’opportunità tanto rara quanto appagante, del tutto in linea
con le direttive
artistiche della rassegna, in cui sono proprio i pianisti gli
interpreti
principali.