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30-11-2014 h 19:00 |
Monte San Vito (AN) |
Teatro Condominiale “La Fortuna”, |
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INGRESSO LIBERO E GRATUITO |
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STAGE: TEATRO E TERRITORIO 2014
MASSIMO MORGANTI & MARCO POSTACCHINI QUINTET
“The Pepper/Knepper Project”
Massimo Morganti, trombone;
Marco Postacchini, sax baritono;
Nico Menci,
pianoforte;
Paolo Ghetti, contrabbasso;
Stefano Paolini, batteria.
Morganti è il leader della marchigiana Colours Jazz
Orchestra, fondata nel 2001 ed ormai una delle più belle realtà di
big band a livello europeo; Postacchini è il baritonista
fisso dell’orchestra, ma la sua maestria si estende a tutta la
famiglia delle ance e al flauto. Entrambi possiedono una conoscenza
profonda del jazz e della sua storia, che si traduce in innumerevoli
collaborazioni, anche diverse stilisticamente, e in una costante
attività didattica. Con tali presupposti l’idea di ricreare
l’impatto timbrico di due fuoriclasse quali sono stati Pepper Adams
e Jimmy Knepper ha avuto immediata ed entusiasta adesione.
I due hanno segnato l’ evoluzione dei rispettivi strumenti, Adams in
particolare è di sicuro il punto di riferimento principale per
qualsiasi baritonista successivo. Knepper possedeva uno stile più
ambiguo, in cui echi di Jack Teagarden si fondevano con il fraseggio
bop di J.J.Johnson dando vita ad un approccio suggestivo ed
originale, riconoscibile dalla prima nota. La loro unione si
concretò in un solo disco, “The Pepper/Knepper Quintet”, edito dalla
Metrojazz nel 1958, e in un’altra seduta ben vent’anni dopo sotto la
guida del pianista Don Friedman (“Hot Knepper and Pepper”, per la
Progressive), ma lasciò il segno, perché il loro repertorio, pur
basandosi essenzialmente sul bebop recuperava temi immortali di Duke
Ellington, e tale apertura facilitò di sicuro la chiamata da parte
di Charles Mingus, che li volle per il fondamentale disco “Blues and
Roots”. Massimo e Marco hanno compiuto passi da gigante sul piano
solistico, e sono più che pronti per affrontare una sfida tanto
impegnativa. Leader di propri gruppi, amano anche comporre e
arrangiare con sicurezza assoluta, specchio di personalità mature, e
che tuttavia sono foriere di ulteriori, saporitissimi, sviluppi. A
rendere l’atmosfera ancora più infuocata penserà la sezione ritmica,
formata da alcuni dei più bei nomi della scena italiana. Concerto in
prima assoluta, di enorme interesse per il jazzofilo.
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