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27-01-2011 h 21:15 |
Ancona (AN) |
Aula Magna d’Ateneo, |
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INGRESSO GRATUITO |
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GREGOIRE MARET quartet
Gregoire Maret, armonica
Federico Gonzales Pena, piano
Reggie Washington, basso
Clarence Penn, batteria
Siamo molto curiosi ed impazienti di ascoltare questo singolare
artista, presente in numerosi dischi ma raramente alla guida di un
proprio gruppo. Gregoire Maret
è l’uomo nuovo dell’armonica a bocca, dopo decenni di dominio
della scena da parte di Toots Thielemans. Nato a Ginevra nel 1975, ha
sviluppato un talento precoce che l’ha portato presto sui palcoscenici
americani, e da lì in tutto il mondo. Il suo nome compare
accanto a jazzisti del calibro di Cassandra Wilson, Steve Coleman,
Me’Shell Ndegeocello, Ravi Coltrane, John Hicks, Idris Muhammad, Bebel
Gilberto, Marcus Miller e George Benson. E’ componente fisso del
sestetto del grande cantante Jimmy Scott (con il quale ha inciso
diversi titoli) e del quintetto del pianista Jacky Terrasson.
Recentemente è entrato nel prestigioso Pat Metheny Group. Maret
non può non tener conto di Thielemans, ma il suo stile è
addolcito da una forte vena lirica, che molto deve anche ad una figura
originale come Stevie Wonder. Un bagaglio espressivo di questo tipo
sfocia naturalmente in una musica appassionante, carica di emozioni e
colori, che la bravura dei suoi compagni provvederà addirittura
ad intensificare. Il pianista uruguaiano Federico Gonzalez Pena ha una solida
preparazione classica ed è partner di lunga data di Maret,
soprattutto nella formula, intima e dialogica, del duo; la coppia
ritmica formata da James Genus
e Clarence Penn è una
delle più consolidate e propulsive del mondo, uno spettacolo a
sé. Concerto insolito e fruitore di sensazioni ineffabili,
emblema perfetto del cartellone di quest’anno.
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