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24-02-2011 h 21:15 |
Montecarotto (AN) |
Teatro comunale, Piazza del Teatro |
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INGRESSO GRATUITO |
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PHIL MARKOWITZ trio
Phil Markowitz, piano
Jay Anderson, contrabbasso
Obed Calvaire, batteria
Dopo un intervallo di quattro anni, torna volentieri questo splendido
pianista, tra i più lirici ed espressivi degli ultimi decenni.
Venuto alla ribalta sul finire degli anni ’70, quando diede vita ad un
lungo sodalizio con Chet Baker, Phil è poi entrato come pianista
stabile nei gruppi di Bob Mintzer, Dave Liebman, La All-Star “Tenor
Summit” (composta da Liebman, Michel Brecker e poi Ravi Coltrane, Joe
Lovano), e quindi con Phil Woods, Mel Lewis, Joe Locke e tanti altri,
compreso l’italiano Maurizio Giammarco. Bill Evans ha immortalato una
sua composizione, “Sno’ Peas”, nel celebre album “Affinity”, realizzato
al fianco di Toots Thielemans.
Pianista elegante, di estrema raffinatezza, Phil Markowitz ingloba nel
suo stile la poeticità di Bill Evans con l’energia, e il forte
senso del cromatismo, tipici di McCoy Tyner, ma la sapienza di
scrittura e arrangiamento ne fa uno degli interpreti più
completi per la formula del trio, al di là del puro apporto
solistico. Il profondo interplay con gli altri musicisti è
nobilitato dalla classe riconosciuta di Jay Anderson, famoso anche in
ambiti non jazzistici (ha inciso con Frank Zappa, Tom Waits, Chaka
Khan, Celine Dion), e dalla freschezza dirompente di Obed Calvaire,
astro nascente della batteria che può già vantare
collaborazioni incredibili con Wynton Marsalis, Danilo Perez, Mark
Murphy, Peter Cincotti, David Kikoski, Vanguard Jazz Orchestra, Mingus
Big Band, Steve Turre.
Un trio classico, dove bellezza si coniuga con creatività e
swing, insomma i pilastri del jazz.
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