Tigran Hamasyan è nato a Gyumri, in Armenia, nel 1987. Ha
iniziato a dimostrare uno straordinario interesse per la musica fin
dall’età di 2 anni: preferiva registratore e pianoforte a molti
altri giocattoli. All’età di 3 anni cantava le canzoni dei
grandi Led Zeppelin, Deep Purple, Beatles, Louis Armstrong e Queens,
cercando di accompagnarsi con il piano. Era palese per i genitori che
la musica era una parte inseparabile della vita del figlio. A 7 anni
è entrato nel mondo del jazz: passava le sue giornate ad
ascoltare diverse melodie jazz e improvvisare al piano.
Ha iniziato così a frequentare la scuola di musica, con
un’educazione classica. Nel 1997 la sua famiglia si è trasferita
a Yerevan, dove ha cominciato lo studio profondo di artisti come Duke
Elington, Thelonious Monk, Charlie Parker, Art Tatum, Miles Davis, Bud
Powell e altri.
Comprendeva tutto così velocemente e a fondo che non ha tardato
a raggiungere un’elevata tecnica e una posizione unica nel jazz. Allo
stesso tempo sono arrivate le sue prime composizioni.
Il primo International Jazz festival di Yerevan (tenutosi nel 1998) ha
aperto una nuova fase nella sua vita creativa: la sua partecipazione
è stata accolta come una grande scoperta dalla comunità
jazz per cui sono seguiti moltissimi inviti a esibirsi in concerto. La
seconda edizione del festival nel 2000 è stata ancora più
fruttuosa per il giovane musicista: è stato infatti presentato
insieme alle grandi star del jazz Chick Korea, Avishai Cohen, Jeff
Ballard, Ari Roland.
Proprio là ha incontrato Stephane Kochoyan che ha poi giocato un
ruolo centrale nel presentare e promuovere Tigran nella scena jazz
europea. Nel 2001 ha invitato Tigran a partecipare a numerosi festival
in Francia, dove ha suonato insieme a Philip e Christophe Le Van.
In queste occasioni il giovane musicista è stato anche
presentato a Wayne Shorter, Herbie Hancock, John Mc Laughlin, Joe
Zawinul, Danillo Perez, John Patitucci, e si è esibito con
Pierre Michelot & Daniel Humair. Queste autorità del jazz lo
hanno stimato moltissimo.
É poi seguito un periodo di studio profondo del jazz moderno e
della musica folk armena che lo ha poi aiutato a raggiungere più
alti livelli musicali. Nel 2002 Tigran ha vinto il terzo premio al
Martial Solal International Jazz Piano Competition di Parigi.
Nell’aprile 2003 Tigran ha partecipato al "Jazz a Juan Revelations 2003
contest” e ha vinto il premio nella categoria Jazz strumentale. Tigran
ha inoltre vinto il primo premio e il premio del pubblico al Montreux
Jazz Solo Piano Competition che si è tenuto nel luglio 2003.
Nel 2003 e 2004 è stato impegnato in numerosi festival e
concerti in tutto il mondo e ha registrato diversi album.
A marzo 2005 ha partecipato alla prima Moscow International Jazz Piano
Competition vincendo il terzo premo, mentre in giugno ha vinto il primo
premio all’ottava Monaco Jazz Soloist Competition.
Un nuovo album è stato registrato con Ben Wendel (sax), Francois
Moutin (basso), Ari Hoenig (batteria) e Rouben Hairapetyan (duduk,
zurna) e pubblicato a marzo 2006.
Nel settembre 2006, Tigran è stato premiato con il primo premio
al Thelonious Monk Jazz sotto la presidenza di Herbie Hancock.
Un anno dopo ha pubblicato il suo secondo album New Era, con
François e Louis Moutin.
Nell’estate 2008, poco prima di trasferirsi a New York, Tigran ha
registrato un nuovo album con la sua nuova band Aratta Rebirth, che
esplora, tritura e mixa con straordinario talento i generi musicali che
hanno sempre ispirato il compositre: rock, musica folk, groove e
naturalmente il jazz.
Pubblicato a inizio del 2009, l'album si chiama Red Hail e vede la
partecipazione della cantante Areni, di Ben Wendel agli strumenti a
fiato, Nate Wood alla batteria, Sam Minaie al basso e il virtuoso
chitarrista Charles Altura come ospite speciale per alcuni pezzi.
Tra le collaborazioni, Tigran suona con Dhafer Youssef nel quartetto
acustico che ha portato alla pubblicazione del suo ultimo album.
Tigran ha di recente firmato un contratto con la Universal che
pubblicherà due suoi dischi per pianoforte solo.
Il primo dei due album si chiama A Fable, è stato registrato a
Parigi ed è atteso in uscita nel marzo 2011.
Tigran propone una vibrante raccolta di pezzi per pianoforte solo,
brani molto lirici che vanno da composizioni delicatamente raffinate a
performance dinamiche dalla forte diversità ritmica e armonica.
A Fable contiene alcune composizioni che Tigran ha scritto e arrangiato
negli ultimi anni: il pezzo che dona il titolo all’album è stato
scritto in Armenia sei anni fa. “Da allora non avevo mai smesso di
pensare a registrarlo” dice Tigran. “ Questa canzone mi è stata
ispirata da alcuni racconti popolari armeni così come da alcune
favole scritte da scrttori medievali armeni come Vardan Aygektsi et
Mkhitar Gosh”.
Oltre ai pezzi scritti da lui l’album include dei brani armeni adattati
da Tigran e un’interpretazione mistica dello standard “Someday My
Prince Will Come”.
Tigran si è concesso l’aiuto del suo compagno di lunga data, il
batterista Nate Wood, per il mixaggio e la masterizzazione del disco.
“Suonare da solo su un piano acustico si è rivelato essere uno
dei modi più naturali e più stimolanti di esprimersi
musicalmente.”
“Il titolo dell’album l’ho scelto perché ogni composizione
racconta una storia,” dice Tigran. “Penso che le persone siano colpite
dalle favole perché sono semplici e allo stesso tempo profonde.”