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05-07-2012 h 21:30 |
Ancona (AN) |
Mole Vanvitelliana, |
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INGRESSO GRATUITO |
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Three Facets of Scott Robinson
Esclusiva
Ancona Jazz Summer Festival 2012
Scott Robinson,
ance e strumenti a fiato accompagnato da:
Traditional
quintet : Alfredo
Ferrario, clarinetto; Rossano
Sportiello, pianoforte; Mauro
Battisti, contrabbasso; Alan
Pache, woodblock, cassa, rullante, timpano
Avant-Garde
Duo : Julian Thayer,
contrabbasso
”Straight
Ahead”Quartet : Paolo
Alderighi, pianoforte; Mauro
Battisti, contrabbasso; Alan
Pache, batteria
Figura unica nel panorama jazzistico mondiale, Scott Robinson
è in grado di suonare tutti I tipi di sassofono – inclusi
quelli oscuri e dimenticati quali il c-melody sax o il gigantesco
sassofono contrabbasso – e poi ottoni, clarinetti, flauti e altri
curiosi, talvolta auto costruiti, come il jazzafone. Tale enorme
spettro di possibilità timbriche si sposa con un credo
artistico sconfinato, in cui Marshall Allen (ora direttore della Sun
Ra Archestra) va a braccetto con Frankie Trumbauer, Louis Armstrong
con Freddie Hubbard, Stan Getz con Hank Mobley. Dal jazz classico di
New Orleans al jazz più d’avanguardia, non esistono barriere
stilistiche per Scott, per il quale tutto il jazz è fonte di
emozioni, e per questo meritevole di essere suonato ed ascoltato.
Personaggio esoterico e “hip” come forse nessun altro sulla scena,
Scott Robinson gode di fama incondizionata tra i musicisti e i
critici. Il suo primo impatto dalle nostre parti si è avuto
lo scorso anno, quando fu protagonista con il quartetto di Martin
Wind nello straordinario tributo alla musica di Bill Evans, “Turn
Out The Stars”, accanto all’Orchestra Filarmonica Marchigiana.
In quell’occasione nacque l’idea di dedicargli un’intera serata nel
festival di quest’anno, proponendolo nei tre aspetti fondamentali
della sua arte : il “free” in duo, nella dimensione naturale del
tempietto all’interno del cortile della Mole, e i gruppi più
canonici sul palco, rivolti invece al jazz classico e moderno.
Ma Scott è inoltre l’”Artist In Residence” del Festival :
si produrrà quindi in un intrigante seminario, rivolto
anche alla manifattura dei suoi strumenti, sarà l’ospite
nella serata con Maria Schneider, e non ci stupiremmo se
metterà becco – o, per meglio dire, ancia – nelle varie
situazioni che si creeranno in tutti gli altri giorni.<br>
Una scheggia impazzita e imprevedibile, il fascino imperituro del
jazz.
Photo Credit : Richard Conde
LOCATION
MOLE
VANVITELLIANA
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